Il lavoro autonomo occasionale

di Tamara Capradossi - - Commenta

Il revisore legale o i membri del collegio sindacale nell’ambito della propria attività di controllo devono effettuare delle verifiche anche in materia giuslavoristica. Nello specifico, fra le varie forma lavorative individuabili vi è il lavoro autonomo occasionale.

Il lavoratore autonomo occasionale, alla luce dell’art.2222 del Codice Civile, è colui che, occasionalmente, “si obbliga a compiere verso un corrispettivo un’opera o un servizio, con lavoro prevalentemente proprio e senza vincolo di subordinazione nei confronti del committente.” Da questa definizione, si ricavano quelli che sono i tratti distintivi del lavoro autonomo occasionale e che consente anche di tracciare delle differenze, rispetto ad altre forme di prestazioni lavorative occasionali, disciplinate nel nostro ordinamento, che spesso creano confusione.

Il lavoro autonomo occasionale è caratterizzato dall`assenza di professionalità, continuità e coordinazione. Il primo aspetto esclude dal campo di applicazione, quei soggetti iscritti ad albi professionali, che non potranno quindi svolgere collaborazioni autonome occasionali aventi ad oggetto l’attività riservata agli iscritti all’albo. L’assenza di professionalità e di abitualità, inoltre, è rafforzata dalla mancanza di una stabile organizzazione e di un investimento in mezzi e attrezzature, tipiche del lavoratore autonomo professionale e dell’imprenditore.

La non continuità nella prestazione, sta a sottolineare il carattere occasionale e saltuario della stessa. La mancanza di coordinazione è una delle caratteristiche più importanti, che distingue il lavoro autonomo occasionale dalle collaborazioni occasionali art.61 D.Lgs. n. 276/2003, le cosiddette “mini co.co.co.” e dalle collaborazioni coordinate e continuative con o senza progetto.

 

Riepilogo delle differenze fiscali e contributive tra le varie forme di lavoro occasionale.

 Tipologia di rapporto  Caratteristiche  Irpef  Inps/Inail
 Lavoro autonomo occasionale con compenso annuo inferiore o uguale a euro 5.000 Attività non professionale Attività non abituale 

Mancanza di coordinamento con il committente

 

Assenza di una stabile organizzazione

 

Adempimenti: lettera di incarico (consigliata) e ricevuta

 

Rif.normativo art.2222 del cod.civile

 Ritenuta del 20%Redditi diversi

 

Non soggetto ad iva

Esente da contribuzioneNon soggetto all’Inail
Lavoro autonomo occasionale con compenso annuo superiore a euro 5.000 Esente da contribuzione fino a 5.000 euro; oltre tale limite soggetto alla gestione separata InpsNon soggetto all’Inail
Mini co.co.co. limiti di 5.000 euro e 30 gg. lavorativi nell’anno solare  Coordinamento con il committenteInserimento funzionale nell’attività del committenteAdempimenti: LUL, Unilav

Rif.normativo art.61 D.Lgs. 276/2003

 Reddito assimilato a quello di lavoro dipendenteIrpef progressiva Interamente soggetto alla gestione InpsSoggetto all’Inail con le modalità previste per il lavoro parasubordinato
Collaborazione coordinata e continuativa a progetto Coordinamento con il committenteInserimento funzionale nell’attività del committenteAdempimenti: LUL, Unilav, progettoRif.normativo art.61-69 D.Lgs. 276/2003

Contratto legato ad un progetto

 Reddito assimilato  a quello di lavoro dipendenteIrpef progressiva

 

Interamente soggetto alla gestione InpsSoggetto all’Inail con le modalità previste per il lavoro parasubordinato

 Gli aspetti trattati in questo post sono oggetto di ulteriore approfondimento nella Circolare del Revisore di questo blog.

Autore dell'articolo

Tamara Capradossi

Consulente del Lavoro in Macerata e Ancona, è esperta in materia giuslavoristica, autrice di pubblicazioni e relatrice in corsi. Componente della commissione di certificazione dei contratti di lavoro dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Macerata.

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