La strategia generale di revisione

di Giorgio Gentili - - Commenta

Al capitolo 10 del documento pubblicato “in consultazione” dal  Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, riguardante l’applicazione dei principi di revisione internazionali alle PMI, viene analizzata la strategia generale della revisione.

In particolare, nel documento del Consiglio viene evidenziato che la pianificazione del lavoro di revisione, preordinata a individuare le verifiche più opportune da porre in essere nell’ottica di massimizzare l’efficienza e l’efficacia del lavoro, si conclude con:

–        la definizione della strategia generale di revisione;

–        l’elaborazione del piano dettagliato della revisione”.

Nell’attività di revisione è importante definire la strategia generale di revisione, ovvero le decisioni più importanti prese nell’ambito della pianificazione della revisione. La strategia è definita sulla base:

–         dell’analisi delle caratteristiche dell’impresa revisionata e delle risorse da dedicare all’incarico,

–         della stima del tempo necessario per lo svolgimento dell’attività di revisione.

Il revisore, nella definizione della strategia:

–         determina gli elementi determinanti l’ampiezza dell’incarico,

–         pianifica la tempistica della revisione e le risorse necessarie per lo svolgimento dell’attività;

–         definisce la natura della propria relazione e la natura delle comunicazioni previste.

La strategia generale della revisione è definita dal documento del CNDCEC come “un processo che comincia all’inizio della revisione e che viene successivamente aggiornato e completato”.

Tale strategia è determinata in base a diverse informazioni ottenute dal revisore attraverso:

–         i precedenti revisori dell’ente sottoposto controllo,

–         le attività preliminari (accettazione o mantenimento dell’incarico),

–         discussioni con il cliente o con il team di revisione;

–         da giornali o  tramite internet.

La strategia viene successivamente aggiornata in base alle informazioni giunte al revisore nello svolgimento del proprio incarico.

Nelle PMI non risulta difficoltoso definire la strategia generale di revisione in quanto gli enti sottoposti a controllo sono di piccole dimensioni e viene coinvolto un “piccolo” team di revisione.

Definita la strategia generale di revisione, il revisore legale definisce il piano di revisione con lo scopo di indicare in dettaglio la medesima strategia (natura, tempistica, estensione delle procedure di revisione pianificate).

Il CNDCEC prevede che il revisore debba includere nella documentazione:

–         la strategia generale di revisione;

–         il piano di revisione;

–         le modifiche significative apportate a tali documenti con l’indicazione delle motivazioni.

Per le PMI è possibile indicare in un unico documento la strategia generale di revisione ed il piano dettagliato della revisione. Possono essere utilizzati anche check-list o un memorandum.

Autore dell'articolo
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Giorgio Gentili

Responsabile editoriale e coordinatore del sito Larevisionelegale.it, Dottore commercialista in Macerata, Revisore legale e di cooperative, relatore in corsi e convegni di aggiornamento professionale, autore di numerose monografie. È presidente della commissione “Diritto penale d'impresa: area specialistica D.Lgs. n. 231/2001" dell’UNGDCEC e consulente di società di revisione.

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