Per lo svolgimento dell’incarico di Revisione Legale nelle nano imprese, l’Auditor utilizza una serie di procedure e strumenti specifici del lavoro, in particolare dopo una prima valutazione dell’area di attività in cui opera la Società, il Revisore procede ad effettuare dei controlli ulteriori attraverso l’uso di tali strumenti:
- Check list per la valutazione del rischio professionale, con l’obiettivo di poterlo definire alto, medio o basso. Tale check list dev’essere compilata ed aggiornata ogni anno e dev’essere inserita nella documentazione dell’archivio generale per un monitoraggio costante e puntuale.
- Check list per la valutazione dell’esistenza di frodi: valutare l’esistenza o meno di circostanze che possono portare al rischio di frodi, come per esempio relazioni problematiche tra il revisore e la direzione
- Check list per valutare la corretta amministrazione e conformità alle leggi in vigore
- Consultazione di documenti all’interno dell’archivio permanente ai fini della conoscenza dell’attività aziendale
- Relazioni, lettere di incarico precedenti
- Analytical Review: analisi comparativa
- Conferme esterne
- Carte di lavoro e archivio (suddiviso tra permanente, corrente, imposte e bilancio)
- Stima della Significatività
Dopo aver acquisito la documentazione, la pianificazione della revisione svolge un ruolo cruciale ed essa avviene seguendo la strategia dell’Auditor ovvero esaminando i documenti, individuando i problemi, in modo tale da risolverli tempestivamente attraverso una precisa e puntuale organizzazione del lavoro.
La programmazione della revisione si realizza partendo da un preliminare sopralluogo nella Società attraverso l’effettuazione di un colloquio con il responsabile della contabilità, per verificare che non ci siano eventuali problemi da affrontare dovuti all’area di attività o la complessità dell’oggetto sociale o punti sui quali soffermarsi durante la revisione.
In seguito, si organizzano le fasi della revisione anche sulla base del gruppo di lavoro ovvero sul numero di persone e livello di esperienza di ognuno.
A questo punto si inizia con lo svolgimento della revisione intermedia per poi arrivare tempo dopo, in coerenza con la scadenza del deposito del bilancio, alla revisione finale, utilizzando check list durante lo svolgimento della revisione e un programma di controllo dalla fase preliminare, intermedia a quella finale.
Nel caso delle microimprese, esse possono avvalersi di servizi esterni per la redazione della contabilità, in questo caso andranno fatto i controlli anche su questi soggetti, in particolare ottenendo la documentazione necessaria quale lettera incarico, descrizione attività che svolge per conto della microimpresa.
In linea generale, il Revisore deve effettuare i controlli previsti per le imprese di grandi dimensioni anche nel caso delle microimprese, questo non esula da chiarire che è a discrezione del revisore i controlli da effettuare a seconda dell’area di attività e la complessità o meno del lavoro, ma in linea generale le procedure sono le medesime di quelle applicate per le società che non abbiamo i requisiti per essere considerate microimprese.