ratei e risconti

Analisi di ratei e risconti nelle PMI

di Giulia Casadio - - Commenta

Tra le considerazioni che devono essere effettuate nella chiusura del bilancio delle società, particolare interesse meritano le quote di costi e ricavi che fanno riferimento a due o più esercizi contabili. L’obiettivo perseguito con l’ attività di revisione della posta “ratei e risconti” è pertanto focalizzato sulla corretta realizzazione del principio di competenza, ovvero della correlazione tra i costi ed i ricavi.

Tale analisi potrebbe essere ricondotta attraverso i seguenti passaggi:

  1. Verifica dei documenti sottostanti le operazioni da cui si originano i ratei e risconti:
  • analizzare i libri sociali, la contrattualistica e gli altri documenti forniti dall’azienda dai quali trarre le informazioni correlate;
  • accertarsi che i contratti abbiano inizio in un esercizio e terminino in uno successivo;
  • verificare l’eventuale conferma ricevuta dai creditori (ad esempio, nel caso di ratei per interessi passivi su mutui);
  • controllare che il corrispettivo delle prestazioni sia contrattualmente dovuto in via anticipata o posticipata rispetto alle prestazioni comuni a due o più esercizi consecutivi.

2. Verifica della metodologia di calcolo e della corretta appostazione dei costi/ricavi futuri o sospesi:

  • appurare i valori di storno dei ratei e risconti dell’esercizio precedente;
  • controllare i calcoli effettuati dall’azienda nella determinazione dei valori, analizzando le rilevazioni e la documentazione contabile ed extracontabile correlata;
  • testare la corretta applicazione del principio della competenza economica secondo i principi contabili.

3 . Accertare la corretta esposizione nel bilancio d’esercizio. In particolare, occorre verificare l’esatta corrispondenza fra le descrizioni delle voci di bilancio ed i valori di attività/passività in esse iscritti nonché  l’assenza di compensazioni tra ratei e risconti attivi e passivi (e viceversa). E’ opportuno verificare anche la continuità ed uniformità, rispetto all’esercizio precedente, dell’applicazione dei principi contabili applicati.

Il classico esempio è fornito dai risconti relativi all’assicurazione pagata a fine esercizio ma con manifestazione economica a cavallo anche di competenza dell’esercizio successivo.

Si procede analizzando la scheda contabile, testando in primis la chiusura delle poste riferite all’esercizio precedente. Il management consegna il contratto assicurativo ed il pagamento, in modo tale da testare che il conteggio e la rilevazione contabile della competenza siano corretti.

L’esposizione nel bilancio CEE redatto in forma abbreviata dovrà essere coerente sia con quanto rilevato nell’esercizio precedente sia con i nuovi conteggi effettuati, così come previsto dall’OIC 18, dando menzione dei criteri applicati nella valutazione del bilancio, così come previsto dall’art. 2427, comma 1 del c.c.

Per le società che redigono il bilancio in forma ordinaria occorre evidenziare anche la composizione delle voci “ratei e risconti”, l’utilizzo del metodo economico e, ove rilevante, la ripartizione con durata entro ed oltre i 5 anni.


Autore dell'articolo
mm

Giulia Casadio

Laureata in Economia e Commercio nel 2002, consegue abilitazione come Dottore Commercialista e Revisore Contabile. Dal 2003 ricopre ruolo di consulente fiscale presso società di consulenza e, al contempo, incarichi come membro di collegio sindacale e/o revisore legale. Dal 2018 collabora con importante studio di commercialisti di Ravenna e dal 2019 è socio fondatore della società di revisione Epta srl.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

quattro + due =