Le linee guida per il tirocinio dei revisori legali in consultazione fino al 7 dicembre

di Luigia Lumia - - 1 Commento

Il Mef ha pubblicato sul proprio sito lo Schema delle Linee guida, per lo svolgimento del tirocinio per l’esercizio dell’attività di revisione legale, avviando una consultazione pubblica che si chiuderà il 7 dicembre 2017

Scopo della consultazione pubblica avviata dal MEF sulle linee guida per lo svolgimento del tirocinio dei revisori legali è incentivare una buona prassi per la formazione del  tirocinante durante il periodo formativo.

Il tirocinante dovrà essere coinvolto nell’attività di revisione svolta dal dominus collaborando effettivamente in uno o più incarichi e le linee guida forniscono i criteri che dovranno seguirsi durante lo svolgimento della pratica professionale.

Le Linee guida forniscono un modello tipo di relazione, organizzato in sezioni che corrispondono  alle principali aree tematiche inerenti lo svolgimento del tirocinio.

Fino al 7 dicembre istituzioni, enti privati rappresentativi della professione, esperti, potranno presentare osservazioni utilizzando il modello appositamente predisposto e inviandolo a mezzo PEC unicamente all’indirizzo [email protected].

Come viene regolato il tirocinio.

Il tirocinio, della durata di tre anni, è il periodo durante il quale il tirocinante deve acquisire le conoscenze pratiche e teoriche per l’esercizio dell’attività di revisore. Il tirocinante dovrà documentare in apposite relazioni le attività svolte e le competenze in concreto maturate nel corso del periodo di pratica.

Il tirocinio deve essere svolto presso un revisore legale attivo o presso una società di revisione legale in grado di assicurare la formazione pratica del tirocinante.

Il tirocinante deve collaborare attivamente a uno o piu’ incarichi di revisione e il dominus deve assicurare e controllare l’effettiva collaborazione del tirocinante.

Il revisore legale dominus puo’ accogliere al massimo tre tirocinanti, mentre le società di revisione non sono soggette a tale limite.

Le modalità ed i contenuti minimi per un corretto svolgimento del tirocinio sono indicati dalla Commissione Centrale per i Revisori Legali che ha predisposto un facsimile di relazione allegata alle linee guida.

La guida indica a titolo esemplificativo alcuni punti che caratterizzano la partecipazione del tirocinante all’attività di revisione:

– la partecipazione, ove possibile, alle fasi di pianificazione della revisione legale presso la società cliente, alla individuazione dei rischi e alla individuazione delle misure di salvaguardia anche in tema di indipendenza;

– la verifica della regolare tenuta della contabilità sociale;

– la partecipazione, ove possibile, alle riunioni operative inerenti lo svolgimento dell’attività di revisione legale;

– la stesura di documenti, carte di lavoro, relazioni pertinenti l’oggetto dell’incarico;

– la partecipazione, ove possibile, all’organizzazione del lavoro, alla individuazione delle aree di rischio più significative per la revisione, alla stima dell’adeguatezza delle risorse e dei tempi destinati dal revisore legale allo svolgimento dell’incarico, alla sussistenza di procedure adeguate e di sistemi di controllo interno della qualità;

– la collaborazione alla richiesta di conferme esterne, alle procedure di analisi comparativa, ai campionamenti di revisione;

– la collaborazione alla raccolta degli elementi probativi, alla valutazione degli errori identificati, alla formazione del giudizio;

– la partecipazione ad ogni altro processo di revisione come definiti dagli standard professionali di riferimento (principi di revisione ISA Italia).

 

L’attività del tirocinante va  pianificata sin dall’inizio del rapporto e prima di sottoscrivere la lettera di assenso. Se il dominus ritiene di non avere i mezzi per dare una formazione al praticante dovrebbe astenersi dall’accoglierlo.

Al termine di ciascun anno di tirocinio, nonché in occasione di ogni trasferimento presso altro studio professionale o società di revisione legale, l’aspirante revisore legale è tenuto a redigere un’apposita relazione.

In allegato Bozza Linee Guida corredate dal modello-tipo di relazione

Modello per le osservazioni al Mef da inviare entro il 7 dicembre


Autore dell'articolo
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Luigia Lumia

Ragioniere Commercialista (Bologna, n. 500/1978). Fondatrice e Direttore Responsabile del sito www.fiscoetasse.com, dal 1999 il portale di informazione fiscale di riferimento italiano.

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