Titoli obbligazionari e revisione legale: documentazione necessaria e controlli conseguenti

di Dott.ssa Veronica Cagno - - Commenta

Definizione di Titoli obbligazionari

L’OIC 20 definisce i titoli di debito, “titoli che attribuiscono al possessore il diritto a ricevere un flusso determinato o determinabile di liquidità senza attribuire il diritto di partecipazione diretta o indiretta alla gestione della società che li ha emessi. In tale ambito rientrano i titoli emessi da stati sovrani, le obbligazioni emesse da enti pubblici, da società finanziarie e da altre società, nonché i titoli a questi assimilabili. I flussi di liquidità prodotti dal titolo, oltre al rimborso del capitale a scadenza, possono derivare dall’obbligazione dell’emittente a corrispondere interessi o altri elementi che concorrono a formare il rendimento per il possessore. I flussi di interesse possono essere determinati (come nel caso degli interessi a tasso fisso) o determinabili (come nel caso degli interessi a tasso variabile). I titoli di debito includono anche i titoli strutturati. I titoli strutturati sono una fattispecie di contratto ibrido e sono costituiti dalla combinazione di un titolo (“titolo primario”) e di uno strumento finanziario derivato (“derivato incorporato”).

 I titoli di debito sono esposti nello stato patrimoniale nell’attivo immobilizzato o nell’attivo circolante. L’art 2424 del codice civile prevede la seguente iscrizione a Bilancio:

per i titoli immobilizzati: BIII3) altri titoli

  per i titoli non immobilizzati: CIII6) altri titoli”

I titoli destinati a permanere durevolmente nel patrimonio aziendale si iscrivono tra le immobilizzazioni, gli altri vengono iscritti nel circolante. Ai fini di determinare l’esistenza della destinazione a permanere durevolmente nel patrimonio della società si considerano, oltre alle caratteristiche dello strumento, la volontà della direzione aziendale e l’effettiva capacità della società di detenere i titoli per un periodo prolungato di tempo.”

Ti consigliamo:
– ABBONATI SUBITO a Mini Master Revisori Legali 2024
– Finalyst  il Software di Analisi Finanziaria e Corporate Performance Management – RICHIEDI DEMO GRATUITA 
– Kit di revisione legale PMI
– Il formulario commentato della revisione legale – carta– La Revisione delle nano imprese II edizione – cartaceo
– La revisione Legale – Tecniche e Procedure – Libro di Carta
– Bilanci 2023 Guida pratica per società revisori sindaci

Documentazione necessari e controlli conseguenti

Per effettuare correttamente i controlli ai fini dell’oggetto specifico della Revisione Legale, l’Auditor deve ottenere i seguenti documenti:

  • documenti giustificativi di acquisto dei titoli obbligazionari
  • quotazioni del mercato
  • certificati che attestino il possesso del titolo alla data di chiusura del bilancio e relativi aggiornamenti del valore di acquisto sulla base delle fluttuazioni del mercato di riferimento
  • dichiarazione della banca del valore al 31.12. oltre quello relativo alla data di acquisto
  • contabili bonifici relativi l’acquisto
  • prospetto bancario portafoglio titoli alla data di chiusura dell’esercizio

In seguito alla ricezione della documentazione richiesta, il revisore deve controllare che i documenti ottenuti siano in linea con l’importo che figura in bilancio relativo ai titoli obbligazionari per affermare con certezza la coerenza dei dati contabili rispetto alla realtà in modo da poter dare un giudizio veritiero e certo rispetto al Bilancio, considerando gli aspetti quali la competenza, la verifica dell’acquisto del titolo, accertandosi del corretto valore comunicato anche utilizzando fonti quali Banca d’Italia e Borsa Italiana.

Inoltre, il controllo dell’esistenza e la valutazione dei titoli fornisce al revisore sufficienti elementi per verificare che la classificazione in bilancio sia corretta in conformità ai vigenti principi contabili.

Può interessarti:
Bilancio di esercizio 2023 (eBook 2024)


Autore dell'articolo
mm

Dott.ssa Veronica Cagno

Senior Auditor presso Società di Revisione. Dopo aver conseguito la Laurea in Economia Aziendale e Magistrale in Management all’Università di Economia di Genova, decide di svolgere il Praticantato professionalizzante per l’esercizio della professione di Dottore Commercialista e Revisore Legale collaborando con Studi Tributari e Societari, maturando esperienza ed interesse in Contabilità ordinaria, Diritto Societario e Tributario. In seguito ha sostenuto l’esame di Stato con successo abilitandosi a Genova decidendo di non esercitare per scegliere la strada dell’Auditor presso una Società di Revisione seguendo i clienti dalla fase di Interim, Verifiche trimestrali e Final.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

cinque + 12 =