Nelle procedure di circolarizzazione dei saldi, in assenza di risposta, è necessario procedere ad una nuova richiesta. Il sollecito deve essere effettuato a cura della società di revisione (e non del cliente) mediante l’invio di una copia della lettera precedentemente inviata e recante l’indicazione “sollecito”.
In ulteriore assenza di risposta il revisore dovrà procedere allo svolgimento di procedure alternative, ovvero ad una verifica del saldo tramite altri riscontri documentali.
Di seguito un elenco sintetico degli elementi da controllare.
Procedure alternative clienti
Il revisore deve effettuare procedure alternative su tutto il saldo circolarizzato:
- l’esame degli incassi successivi (si ottiene una significativa evidenza sull’esistenza e accuratezza del saldo a credito)
- l’esame degli ordini, dei documenti di trasporto e delle fatture di vendita
- la verifica altri eventi successivi: in particolare è importante identificare le eventuali note di credito emesse, le note di debito ricevute e gli abbuoni concessi al fine di valutare se tali operazioni hanno negato in tutto o in parte l’esistenza del credito originario.
- Predisporre un foglio riepilogativo della procedura nel quale indicare per singolo cliente e per la totalità dei crediti i dati del credito, le date di invio delle richieste, chi ha effettuato l’invio, l’esito soddisfacente o meno del processo di conferma e i dettagli delle eventuali procedure alternative di verifica.
Procedure alternative fornitori
Il revisore può effettuare le seguenti procedure:
- Riconciliare gli estratti conto;
- Esaminare i pagamenti successivi ai fornitori;
- Esaminare la corrispondenza della società con terze parti;
- Esaminare altre scritture, quali note credito/resi e documenti di trasporto;
- Testare le fatture registrate dopo chiusura;
- Predisporre un foglio riepilogativo della procedura nel quale indicare per singolo fornitore per la totalità dei debiti, le date di invio delle richieste, chi ha effettuato l’invio, l’esito soddisfacente o meno del processo di conferma e i dettagli delle eventuali procedure alternative di verifica.
Foglio riepilogativo – Esemplificazione
PROCEDURE ALTERNATIVE PER ASSENZA DI RISPOSTA ALLA RICHIESTA DI CONFERMA ESTERNA
Lavoro svolto: per i fornitori che non hanno risposto alla circolarizzazione, abbiamo effettuato le procedure alternative. Nello specifico abbiamo verificato almeno due registrazioni a campione tra le partite aperte al 31.12.2017, ove possibile per gli importi superiori singolarmente all’errore trascurabile, verificando i pagamenti avvenuti nel 2018 oppure, in caso di fatture non pagate, la documentazione di supporto del debito stesso (contratto/DDT/Fattura).
Fornitore | Saldo CoGe | Ordine Numero – data | DDT Numero – data | Fattura Numero – data | Pagamento Banca – data | Importo | Note |
40/01/0754 | – 15.269 | C – 20/02/2018 | 15.269 | W | |||
40/01/2454 | – 62.045 | A – 25/02/2018 | 52.400 | W | |||
40/01/1632 | – 3.942 | 2.343 – 15/12/20217 | 9.875 – 20/12/2017 | 5490 – 20/12/2017 | 3.942 | Y | |
40/01/2213 | – 21.565,54 | 21.566 | |||||
– 102.822 | 93.177 |
V Vista fattura, bolla e ordine
W Vista contabile bancaria di addebito
Y Visto contratto e fattura
Conclusioni: le procedure alternative hanno dato esito soddisfacente, ottenendo una buona percentuale di copertura dei saldi debitori per i quali non sono pervenute risposte alle richieste di conferma esterna. Non sono emersi rilievi significativi.