Il costo del lavoro e i controlli che deve effettuare il revisore

di Dott.ssa Veronica Cagno - - Commenta

Cosa s’intende per costo del lavoro

Il Costo del Lavoro è una voce del Bilancio che comprende tutti i costi relativi al personale che la Società deve sostenere come le retribuzioni mensili, versamenti ai Fondi previdenziali ed assicurativi, accantonamenti ai Fondi TFR, costi direttamente imputabili al sistema di Welfare messo in atto dall’Azienda (quali assistenza sanitaria, buoni pasto), spese per la formazione, rimborsi spese ed indennità di trasferta.

Documentazione a supporto del revisore

L’auditor per poter svolgere i controlli sul Costo del Lavoro della Società sottoposta a Revisione Legale deve preventivamente ottenere tali documenti:

  • Cedolone Stipendi al 31.12 e contabili di pagamento
  • Compensi Amministratori
  • Uniemens
  • Documenti comprovanti i versamenti ai Fondi previdenziali ai dipendenti
  • Tabulato nominativo del TFR e delle ferie maturate e non godute al 31.12.2023
  • Tabulato Tredicesima, Quattordicesima e Ratei maturati
  • Scheda Contabile Stipendi, Accantonamento TFR, Fondo TFR, Ratei accantonati al 31.12.2023, Accantonamenti ai Fondi Previdenziali

Che controlli deve effettuare il revisore

Una volta ottenuta la documentazione il Revisore deve procedere ad effettuare i controlli contestualmente alla redazione della carta di lavoro.

In particolare:

  • Stipendi: controllare che il Saldo degli Stipendi risultante dalla scheda contabile sia in linea con il Cedolone riepilogativo e che le contabili di pagamento siano in linea con i conti di natura economica (“Stipendi”) e finanziaria presenti in Bilancio (“Dipendenti c/Retribuzioni”)
  • TFR: effettuare i controlli incrociati tra il tabulato TFR, ferie maturate/non godute e schede contabili accantonamento dell’anno e il Fondo al 31.12
  • Tredicesima, Quattordicesima e Ratei: controllare che i saldi relativi alla tredicesima, quattordicesima e Ratei maturati risultanti dal tabulato del Consulente del Lavoro siano i medesimi di quelli risultanti dalle schede contabili, annotando eventuale discrepanza nella carta di lavoro.
  • Fondi previdenziali: controllare che i versamenti ai Fondi previdenziali siano stati effettuati a scadenze regolari e che i saldi al 31.12 non si discostino da ciò che è presente in contabilità

Nel caso la Società eroghi Premi di Produzione ai dipendenti, è necessario ottenere la documentazione ad essa relativa, comprensivo del tabulato del Consulente del Lavoro e contabili comprovanti la loro erogazione.

Ricalcolo overall fondo tfr

Oltre ad effettuare i controlli incrociati tra Tabulato del Consulente del Lavoro e Schede Contabili per il TFR è necessario procedere al suo ricalcolo, con l’obiettivo di valutare la differenza tra il TFR presente in contabilità e quello risultante da tale ricalcolo effettuato dal Revisore.

Tale Ricalcolo viene svolto sulla base di parametri prestabiliti come:

  • Accantonamento effettuato l’anno precedente
  • Rivalutazione sulla base dell’indice ISTAT vigente
  • Applicazione dell’imposta sostitutiva sulla Rivalutazione effettuata
  • Utilizzi del TFR per anticipazioni e liquidazioni
Autore dell'articolo
mm

Dott.ssa Veronica Cagno

Senior Auditor presso Società di Revisione. Dopo aver conseguito la Laurea in Economia Aziendale e Magistrale in Management all’Università di Economia di Genova, decide di svolgere il Praticantato professionalizzante per l’esercizio della professione di Dottore Commercialista e Revisore Legale collaborando con Studi Tributari e Societari, maturando esperienza ed interesse in Contabilità ordinaria, Diritto Societario e Tributario. In seguito ha sostenuto l’esame di Stato con successo abilitandosi a Genova decidendo di non esercitare per scegliere la strada dell’Auditor presso una Società di Revisione seguendo i clienti dalla fase di Interim, Verifiche trimestrali e Final.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

quattro × quattro =