Con l’apposizione della firma digitale entro la data del 31 marzo 2014, i Revisori certificano nell’ambito della propria attività di vigilanza, insieme al Responsabile del Servizio Finanziario e al Sindaco la regolarità del patto di stabilità. E’ mutata quindi la procedura. Non più firma e corsa all’ufficio postale entro il 31 marzo per la spedizione a mezzo raccomandata ma si rende applicabile, da quest’anno, la disposizione prevista dall’art. 1, comma 539, lettera c), della legge n. 147 del 2013 la quale ha previsto la trasmissione per via telematica della certificazione assegnando alla stessa valore giuridico così come disposto dal Codice dell’Amministrazione Digitale all’art. 45, comma 1 del D. Lgs 7.3.2005, N. 82.
E’ questa una delle novità sostanziali che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha illustrato con il Decreto N. 11407 del 10 febbraio 2014 concernente la certificazione del rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno degli enti locali per l’anno 2013.
Prima dell’apposizione della firma il Revisore deve effettuare una serie di controlli che gli consentono di poter certificare gli importi inseriti nel modello. A nostro avviso è opportuno chiedere preventivamente all’ente di mettere a disposizione tutta la documentazione utile all’effettuazione della verifica. Sarebbe bene quindi inviare una lettera (allegato 1) al Responsabile del Servizio Finanziario con la richiesta dei documenti e poi prima dell’apposizione della firma redigere un verbale (allegato 2) riassuntivo delle verifiche effettuate. Il testo integrale dell’articolo, il fac simile di lettera e di verbale sono pubblicati nella Circolare del Revisore del mese di marzo.