Equipollenza commercialisti revisori: ok del senato

di Giorgio Gentili - - Commenta

Il senato ha espresso voto favorevole sull’emendamento che ripristina l’equipollenza tra il percorso formativo per l’accesso alla professione di commercialista e quello per lo svolgimento della funzione di revisore legale. In particolare, il Senato ha dato il via libera all’emendamento al decreto Milleproroghe (Ddl di conversione del DL 150/2013) che ristabilisce l’equipollenza tra revisori e commercialisti. Viene integrato l’art. 9, D.Lgs. n. 39/2010, con l’inserimento del nuovo comma 4-bis, il quale prevede che “Ai fini dell’iscrizione al Registro sono esonerati dall’esame di idoneità i soggetti che hanno superato gli esami di Stato di cui agli articoli 46 e 47, del decreto legislativo 28 giugno 2005, n. 139, fermo l’obbligo di completare il tirocinio legalmente previsto per l’accesso alla funzione di revisore legale”.
Con questa norma chi avrà concluso il tirocinio di 36 mesi ed avrà superato l’esame di Stato per l’accesso all’Albo dei commercialisti potrà richiedere l’iscrizione automatica al Registro dei revisori. In sostanza, i commercialisti non dovranno più superare un esame di idoneità specifico per iscriversi al registro dei revisori.

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Giorgio Gentili

Responsabile editoriale e coordinatore del sito Larevisionelegale.it, Dottore commercialista in Macerata, Revisore legale e di cooperative, relatore in corsi e convegni di aggiornamento professionale, autore di numerose monografie. È presidente della commissione “Diritto penale d'impresa: area specialistica D.Lgs. n. 231/2001" dell’UNGDCEC e consulente di società di revisione.

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