La due diligence di un piano industriale è un’attività di verifica da condursi da parte della controparte (finanziatore, investitore, intermediario, sponsor, ecc.). Tale attività riguarda almeno due aree di analisi:
– analisi dei requisiti del piano;
– analisi della sostenibilità organizzativa del piano.
Analisi de Requisiti del piano
In riferimento alla sostenibilità finanziaria del piano industriale è necessario comprendere se gli obiettivi fissati possano essere raggiunti con l’andamento della situazione finanziaria prevista nel medesimo piano.
Un ruolo essenziale nella stima dei flussi di cassa è rappresentato dai cash flow generati dall’attività dell’ente, facendo altresì riferimento al fabbisogno finanziario necessario per gli investimenti previsti.
Ulteriore requisito del piano industriale, oggetto di analisi della due diligence, è rappresentato dalla coerenza. Infatti, in un piano industriale affidabile vi deve essere:
– la coerenza delle assunzioni con la realtà aziendale ed il mercato,
– l’adeguatezza delle azioni, considerando la probabilità di un eventuale insuccesso di alcune di esse o il verificarsi di eventi dipendenti dai rischi ai quali l’impresa è maggiormente esposta.
Attraverso la due diligence deve essere verificata anche l’attendibilità del piano industriale. Tale controllo può essere effettuato attraverso l’analisi di diversi aspetti riguardanti:
– il contesto competitivo;
– i dati storici dell’ente;
– la visibilità dei dati previsionali;
– l’analisi di sensitività.
Analisi della sostenibilità organizzativa
Al fine di analizzare la sostenibilità organizzativa del piano è fondamentale verificare:
– la coerenza tra intenzioni strategiche e struttura organizzativa,
– la fattibilità del Piano di azione con riferimento alle risorse attuali e future,
– la correlazione tra gli investimenti organizzativi previsti e i flussi di cassa,
– la presenza degli effetti delle scelte organizzative sulle ipotesi e riguardo i dati previsionali.