Nel corso delle procedure di revisione sul patrimonio netto, non è infrequente che il revisore (o il sindaco-revisore) riscontri che i soci abbiamo effettuato, nel corso dell’esercizio, dei versamenti a favore della società revisionata.
In tali casi, si pone il problema di capire quale sia la natura di tali versamenti e, conseguentemente, di verificare se:
– tali versamenti siano stati correttamente esposti in Bilancio fra le poste del patrimonio netto o fra le passività;
– sia stata resa una completa informativa in Nota integrativa.
Vanno classificati fra le poste di Patrimonio netto, alla voce “VII- Altre riserve”:
1. I versamenti in conto aumento capitale: sono quei versamenti effettuati a fronte di un aumento a pagamento di capitale sociale già deliberato.
2. I versamenti in conto futuro aumento di capitale: in questo caso si tratta di versamenti effettuati dai soci in via anticipata, in vista di un futuro aumento di capitale non ancora deliberato.
3. I versamenti in conto capitale o a copertura perdite: si tratta, in generale, di conferimenti effettuati dai soci senza l’intenzione di procedere ad aumenti di capitale. .
In tutti questi casi, ci troviamo di fronte a veri e propri versamenti che rafforzano le dotazioni patrimoniali della società perché, in concreto, non sono soggetti ad obblighi di restituzione.
I versamenti a titolo di finanziamento vanno invece classificati fra i debiti, in quanto sono quelli per i quali la società ha un preciso obbligo di restituzione. Tali importi devono essere collocati in bilancio tra le Passività, alla lettera D), punto 3) “debiti verso soci per finanziamenti”.
Compito del revisore sarà quello, tra l’altro, di verificare la documentazione di supporto e la completezza della informativa data in Nota integrativa.
Gli aspetti trattati in questo post sono oggetto di ulteriore approfondimento nella Circolare del Revisore di questo blog.