Urge la domanda dei “futuri” revisori degli enti locali

di Giorgio Gentili - - 1 Commento

Come precisato dal consigliere del CNDCEC delegato agli enti pubblici, Dott. Giosuè Boldrini, tutti i colleghi interessati ad essere iscritti nell’elenco da cui verranno estratti i revisori degli enti locali devono presentare o spedire, prima dell’entrata in vigore del nuovo decreto ministeriale che dovrà riguardare tale materia, domanda per svolgere la funzione in un organo di revisione degli Enti Locali, indirizzandola ad un Comune e/o ad una Provincia della fascia o delle fasce previste nel nuovo decreto. 
Le bozze del decreto individuavano 3 fasce di enti pubblici:
1) Comuni, Comunità montane, Unioni di Comuni con popolazione fino a 4.999 abitanti;
2) Comuni, Comunità montane, Unioni di Comuni con popolazione da 5.000 fino a 14.999 abitanti;
3) Comuni, Comunità montane, Unioni di Comuni con popolazione pari o superiore a 15.000 abitanti e Province.
Si rinvia al sito del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.

Autore dell'articolo
mm

Giorgio Gentili

Responsabile editoriale e coordinatore del sito Larevisionelegale.it, Dottore commercialista in Macerata, Revisore legale e di cooperative, relatore in corsi e convegni di aggiornamento professionale, autore di numerose monografie. È presidente della commissione “Diritto penale d'impresa: area specialistica D.Lgs. n. 231/2001" dell’UNGDCEC e consulente di società di revisione.

Commenti 1

  1. per i futuri revisori enti locali è necessario avere un certo numero di crediti formativi. però il registro revisori non non ha nacora il regolamento che li prevede, fu pubblicato in bozza solamente. i corsi per i commercialisti varranno anche per i revisori?
    qualcuno lo sa?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

17 + sedici =