Dal 1° gennaio 2012 il comma 2 bis dell’articolo 13 della Tariffa, prima parte, allegata al D.P.R. 642/1972, relativa all’imposta di bollo applicabile agli estratti conto dei conti correnti e dei libretti di risparmio inviati da banche e poste, ora prevede un’imposta fissa rispettivamente di 34,20 € se il titolare è una persona fisica ovvero di 100 € se il titolare è altro soggetto.
Viene anche modificata la nota 3bis al medesimo articolo, stabilendo che l’imposta è dovuta a prescindere dall’obbligo o meno dell’invio dell’estratto conto o rendiconto che pertanto si da per inviato almeno annualmente. Viceversa, se l’estratto conto è inviato periodicamente, l’imposta fissa deve essere adeguata proporzionalmente.
È tuttavia prevista un’esenzione dall’imposta qualora l’intestatario del conto sia una persona fisica con un valore medio di giacenza annua complessivamente non superiore a 5 mila €, a prescindere dalla periodicità della rendicontazione.
Il revisore è tenuto a verificare a campione la corretta applicazione dell’imposta, da parte degli intermediari finanziari, nelle diverse comunicazioni che inviano periodicamente alla propria clientela per le attività finanziarie in deposito.