Norme sui sindaci nelle Srl: il dado è tratto?

di Gabriele Giammarini - - Commenta

Abbastanza soddisfatti per gli esiti sugli emendamenti in votazione, molto soddisfatti per il dibattito ed i chiari inviti indirizzati dall’aula al governo”. Cosi si è espresso ieri il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili in una nota che commentava l’esito degli emendamenti in materia di collegio sindacale discussi e votati il giorno prima al Senato, nell’ambito dell’iter di conversione in legge del DL 212/2011.

In effetti l’unica norma approvata è stata quella di natura transitoria che fa salvi tutti i collegi sindacali nominati entro il 31 dicembre 2011 i quali restano così in carica fino alla naturale scadenza.  L’iter normativo sembra, almeno per ora,  rafforzare quanto a suo tempo sostenuto dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e dal Consiglio nazionale del notariato dopo le modifiche agli artt. 2397 e 2477 c.c. operate dall’art. 14 della L. 183/2011. La tesi comune è che  il rinvio alla disciplina delle spa, operata proprio dall’art. 2477, implichi che nelle società a responsabilità limitata rimanga obbligatoria la nomina dell’organo collegiale allorché risultino superati i parametri dimensionali  che lo rendono obbligatorio nelle società per azioni.

Tesi che appare condivisibile in quanto sostiene ragionevolmente che la forma degli organi di controllo sia da adeguare alla dimensione aziendale e non alla differente forma giuridica della società (su tali temi si rinvia anche a quanto precedentemente scritto in Se il prezzo della crisi è l’abbassamento del livello dei controlli del 5 novembre 2011)

Ora il CNDCEC auspica che la normativa sui controlli societari non siano nuovamente oggetto di modifiche frammentarie. Il riferimento è al Decreto Legge in gestazione sulle semplificazioni, di cui circolano bozze che prevederebbero nuove modifiche all’art. 2397 e all’art. 2477 . Tale auspicio si fa forte anche di quanto emerso nel corso del dibattito in Senato, dove diversi parlamentari – sottolinea sempre la nota del Consiglio –“hanno sottolineato l’importanza di porre un freno a colpi di mano e decreti legge per introdurre modifiche a discipline delicate come quella dei controlli societari e a disposizioni del codice civile”.

Autore dell'articolo

Gabriele Giammarini

Dottore commercialista in Ancona e Revisore legale, è esperto in tecniche di revisione, autore di pubblicazioni e relatore in convegni in materia di revisione legale. Collabora da oltre ventanni con società ai vertici mondiali del settore. Componente della commissione "revisione legale" dell'ODCEC di Ancona.

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